Oli essenziali e Medicina Tradizionale Cinese: un ponte tra profumo, energia e guarigione


Negli ultimi decenni si sta assistendo a una fiorente rinascita dell’interesse per l’uso degli oli essenziali (jing-you 精油) in Medicina Tradizionale Cinese (MTC), grazie agli studi e agli insegnamenti di grandi maestri contemporanei come Jeffrey Chong Yuen e il suo allievo Franco Bottalo. Ma cosa significa integrare questi estratti aromatici nel pensiero medico cinese, e quali sono i principi energetici che ne guidano l’uso?

Gli oli essenziali nella visione energetica cinese

Tradizionalmente, la MTC ha fatto uso soprattutto di erbe intere, mentre l’impiego degli oli essenziali era raro. Con l'arrivo di questi preparati altamente concentrati in occidente, alcuni medici e terapeuti hanno iniziato a esplorare il loro potenziale secondo la visione energetica cinese.

Jeffrey Chong Yuen, maestro taoista appartenente alla 88ª generazione della scuola Yu Qing Huang Lao Pai, è stato tra i primi a proporre un'integrazione coerente tra oli essenziali e i principi fondamentali della MTC. Secondo il suo insegnamento, ogni olio essenziale ha una sua "firma energetica" che lo rende adatto ad agire su specifici livelli dell’organismo: il livello Wei, il livello Ying e il livello Yuan.

Wei Qi 衛气: l'energia di difesa

La Wei Qi, spesso tradotta come "energia difensiva", circola sulla superficie del corpo e ci protegge dalle influenze esterne (vento, freddo, umidità, agenti patogeni). Gli oli essenziali che agiscono su questo livello sono spesso pungenti, volatili, con note di testa, e vengono diffusi nell’aria o inalati. Il loro obiettivo è stimolare una risposta rapida, mobilizzare l’energia e rafforzare il sistema immunitario.

Esempi: Eucalipto, Menta piperita, Tea tree.

Ying Qi 营气: l'energia nutritiva

La Ying Qi, o "energia nutritiva", è più interna: circola nel sangue e nutre i tessuti. Gli oli che agiscono su questo livello hanno note di cuore, un profumo più profondo e avvolgente. Vengono spesso applicati sulla pelle in corrispondenza di meridiani o punti specifici, per trattare emozioni, tensioni psichiche e stati energetici più radicati.

Esempi: Lavanda, Rosa, Geranio.

Yuan Qi 元气: l'energia originaria

La Yuan Qi, o "energia originaria", è l'energia più profonda e fondamentale, legata al Jing (essenza vitale) e ai reni. Rappresenta il nostro potenziale più profondo, la radice della vitalità. Gli oli che toccano questo livello sono spesso quelli con note di base, caldi, densi, resinati. Si usano con estrema cautela e rispetto, spesso in trattamenti energetici, meditativi o rituali.

Esempi: Mirra, Sandalo, Patchouli.


Franco Bottalo, sinologo e insegnante di Qi Gong, ha contribuito a sistematizzare in Italia questa visione nel suo libro Alchimia degli oli essenziali (Xenia Edizioni). Il suo approccio propone una corrispondenza tra le caratteristiche dell’olio (sapore, natura, direzione energetica, polarità) e le cinque fasi (Wu Xing), i meridiani, gli organi e gli spiriti viscerali (Shen).

Secondo Bottalo, ogni olio può essere interpretato come un messaggero tra cielo e terra, un veicolo che agisce non solo sul sintomo ma anche sull’equilibrio profondo tra corpo, emozioni e spirito. L’olio essenziale diventa così uno strumento alchemico, capace di guidare un percorso di consapevolezza e trasformazione.

Oli essenziali e agopunti: il sostegno al riequilibrio posturale

Un ambito interessante e sempre più studiato è l'applicazione degli oli essenziali direttamente su punti di agopuntura (xuéwèi 穴位), al fine di favorire non solo un riequilibrio energetico ma anche un miglioramento della postura. Alcuni operatori integrano questa pratica nei trattamenti di medicina manuale o ginnastiche terapeutiche, come il Qi Gong o la ginnastica posturale, per stimolare il flusso del Qi nei meridiani e riequilibrare le catene muscolari.

Ad esempio, l'applicazione di oli riscaldanti come il Rosmarino o il Legno di Ho su punti come GB20 (Fēngchí 风池) o BL10 (Tiānzhù 天柱) può contribuire a sciogliere tensioni cervicali croniche e facilitare un riallineamento posturale naturale. In altri casi, oli radicanti come il Vetiver o il Patchouli applicati sui punti K1 (Yǒngquán 涌泉) sotto i piedi aiutano a stimolare il radicamento e migliorare l’equilibrio del corpo nello spazio.

L’efficacia di questa pratica è amplificata se l’olio è scelto con attenzione secondo la costituzione energetica della persona e l’obiettivo del trattamento, rendendolo uno strumento sottile ma potente di riequilibrio corpo-mente.


Una visione integrata e rispettosa

In MTC non esiste una generalizzazione meccanica: l’uso degli oli essenziali richiede uno studio attento, una valutazione energetica precisa e un ascolto profondo della persona. Jeffrey Yuen ci ricorda che non curiamo un sintomo, ma un essere umano con un suo percorso e un suo equilibrio.

Usare gli oli essenziali in ottica cinese significa entrare in una relazione raffinata con le energie del corpo, dei meridiani e degli organi, scegliendo l’essenza più adatta non solo alla malattia, ma al momento unico che la persona sta vivendo.

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