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Qi Gong, natura e Parkinson: il potere del movimento consapevole all’aria aperta

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Il Qi Gong è una pratica antica che unisce movimento, respirazione e concentrazione. Nata in Cina migliaia di anni fa, oggi viene sempre più riconosciuta anche in ambito medico e riabilitativo per i suoi effetti benefici, in particolare nelle malattie neurodegenerative come il Parkinson. Il Parkinson è una malattia complessa, che colpisce il sistema nervoso centrale e si manifesta soprattutto con tremori, rigidità muscolare, lentezza nei movimenti e problemi di equilibrio. Oltre alle terapie farmacologiche, l’attività fisica adattata è considerata fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti. E qui entra in gioco il Qi Gong. Questa disciplina aiuta a mantenere la mobilità, a migliorare l’equilibrio e la postura, a ridurre la tensione muscolare e ad aumentare la consapevolezza del corpo. Non si tratta solo di esercizio fisico, ma di un vero e proprio allenamento mente-corpo. I movimenti lenti e controllati del Qi Gong, associati a una respirazione profonda e regola...

L'esercizio fisico intenso migliora i sintomi del Parkinson: le ultime ricerche

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  È noto da tempo che l'esercizio migliora i sintomi della malattia di Parkinson, ma in genere gli studi scientifici non sono stati finora in grado di dimostrare in modo conclusivo che l'esercizio possa essere neuroprotettivo. Una recente ricerca rivoluzionaria di de Laat et al. (2024) ( Articolo Originale ) getta nuova luce su come l'esercizio ad alta intensità possa fornire questi benefici neuroprotettivi migliorando la disponibilità del trasportatore della dopamina (DAT) e aumentando i livelli di neuromelanina (NM) nella substantia nigra (SN), la regione del cervello colpita nel Parkinson. Comprendere la malattia di Parkinson e il declino dopaminergico Il Parkinson è caratterizzato dalla graduale perdita di neuroni dopaminergici nella substantia nigra, che porta a una diminuzione dei livelli di dopamina nello striato. Ciò si traduce in sintomi caratteristici come bradicinesia, rigidità e tremore. La disponibilità del trasportatore della dopamina (DAT) e i livelli d...

Linfodrenaggio: quale aiuto dalle microcorrenti?

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Le microcorrenti per il drenaggio linfatico funzionano stimolando il sistema linfatico e migliorando la circolazione dei fluidi. Queste correnti a bassa intensità, spesso a livello microamperico, agiscono sui tessuti attraverso impulsi elettrici molto leggeri. Stimolano la contrazione e il rilassamento dei muscoli e delle pareti dei vasi linfatici, promuovendo così il movimento dei fluidi corporei. In pratica, le microcorrenti possono: 1. Ridurre il ristagno di liquidi, aiutando a ridurre gonfiore e senso di pesantezza. 2. Migliorare il drenaggio dei linfonodi, favorendo l’eliminazione delle tossine. 3. Aiutare a ridurre la ritenzione idrica e migliorare la tonicità della pelle. Le microcorrenti agiscono anche a livello cellulare, favorendo la produzione di ATP (adenosina trifosfato), una molecola fondamentale per l'energia cellulare, e accelerando così la rigenerazione dei tessuti. Presso lo studio di Fisioterapia Olistica della Dr.ssa Barbara Matteucci potrai usufruir...

Postura Naturale: un viaggio di scoperta

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"La postura è il riflesso della nostra anima." Questa frase mi ha sempre colpita, e non solo perché sono fisioterapista. La postura, infatti, racconta storie: storie di esperienze, di emozioni e di vite vissute.  La mia storia inizia molti anni fa, quando, da ragazzina, mi sono avvicinata al mondo del Kung Fu. Ricordo ancora i duri allenamenti e il sudore ma anche la gioia di sentire il corpo muoversi con consapevolezza, un insegnamento che mi ha accompagnato nel mio percorso di vita. In seguito ho scoperto il Tai Chi e poi ancora il Qi Gong, una pratica che ha ulteriormente affinato la mia percezione del corpo e della mente. Ma la vera svolta è arrivata quando ho iniziato a lavorare come fisioterapista e ho abbracciato il Metodo Mezieres. Questo approccio mi ha aperto gli occhi su come la postura influisca non solo sul nostro corpo, ma anche sulla nostra salute mentale ed emotiva. Ho visto pazienti entrare nel mio studio con dolori cronici e tensioni accumulate, e ho assist...

Quando le frequenze incontrano il respiro: biorisonanza e craniosacrale per un benessere totale

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L'integrazione della biorisonanza con la terapia craniosacrale può essere vista come un approccio sinergico per migliorare il benessere a livello fisico ed energetico. Entrambe le tecniche si concentrano sull'armonizzazione dei processi vitali, ma lo fanno attraverso modalità differenti: la biorisonanza utilizza frequenze elettromagnetiche, mentre il craniosacrale lavora sul sistema craniosacrale e sul movimento del fluido cerebrospinale. Come si può integrare la biorisonanza con il craniosacrale? Equilibrio energetico e frequenze biologiche : La biorisonanza identifica squilibri a livello energetico attraverso l'analisi delle frequenze del corpo, correggendo le alterazioni patologiche con l'invio di frequenze armoniche. Questo trattamento può essere un'ottima preparazione per una seduta craniosacrale, creando una base energetica più bilanciata su cui lavorare. Prima di una sessione craniosacrale , l'uso della biorisonanza identifica i blocchi energetici che inf...

Postura Naturale: metodo Mézières e Qigong per un corpo armonico

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Postura Naturale è un programma di ginnastica posturale che unisce i principi del metodo Mézières con quelli del Qi Gong offrendo un approccio olistico che integra l'allungamento muscolare e il riequilibrio delle catene muscolari con la consapevolezza energetica e il movimento fluido. Questa combinazione sinergica rappresenta una fusione innovativa di due pratiche che, sebbene provengano da tradizioni diverse, condividono l’obiettivo comune di ristabilire l’equilibrio del corpo. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i principi del Mézières e quelli del Qi Gong e come si possono integrare tra loro, anche nella pratica. I Principi di Base del Metodo Mézières Il metodo Mézières, sviluppato negli anni '40 da Françoise Mézières, si basa sull'idea che i problemi posturali e muscolari derivino dall'accorciamento delle catene muscolari posteriori. L'approccio si fonda su tre principi chiave:   1. Allungamento delle catene muscolari:  Correzione della postura attraverso l'...

Ginnastica Ipopressiva: benefici non solo per le donne e vantaggi della pratica di gruppo

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La ginnastica ipopressiva è una tecnica innovativa che nasce con l’obiettivo di migliorare il tono muscolare del pavimento pelvico, la postura e la respirazione. Tradizionalmente associata alle donne, soprattutto nel post-parto, questa metodologia ha dimostrato di apportare benefici significativi anche agli uomini e in diverse fasce d’età, diventando così una pratica universale. Ma quali sono i vantaggi reali della ginnastica ipopressiva? E perché praticarla in gruppo può essere ancora più efficace? Ginnastica ipopressiva: cos'è? La ginnastica ipopressiva si basa su una serie di esercizi posturali e respiratori che, attraverso la riduzione della pressione intra-addominale, rafforzano il pavimento pelvico e la fascia addominale profonda, per questa ragione è raccomandata anche per curare la diastasi addominale. Questi esercizi mirano a ridurre l’impatto che la pressione interna del corpo può avere su strutture come la colonna vertebrale, i visceri e il pavimento pelvico,...